Poi-Energia

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Cos'è il POI Energia

Il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 (POI Energia), con una dotazione finanziaria di 1,071 miliardi di euro, ha finanziato 1.887 progetti di amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Gli investimenti realizzati con le risorse del Programma hanno riguardato: l’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, il sostegno agli investimenti, il potenziamento della rete, la realizzazione di studi e la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.



Articoli

EDIFICI, DIAGNOSI ENERGETICHE e RIMBORSI

  1. Posso realizzare l’intervento di diagnosi efficientamento o produzione unicamente su un singolo edificio?
    L’Avviso pubblico assimila a “singolo edificio” un complesso immobiliare, vale a dire l’insieme coordinato di un gruppo di edifici non necessariamente fisicamente collegati tra loro, posti in un’area limitata, con destinazioni d’uso funzionali tra loro e con presenza di parti comuni che ne determinano la sostanziale unitarietà. La diagnosi energetica ed i conseguenti interventi di efficientamento possono essere dunque svolti su complessi di edifici (ad es. plessi scolastici ) qualora essi  rientrino in tale definizione.

  2. Se il comune volesse richiedere il contributo per più edifici dovrà effettuare tante diagnosi quanti sono gli edifici? In caso affermativo tutte le diagnosi verranno rimborsate?
    Non necessariamente. L’amministrazione istante potrà a sua discrezione effettuare anche un’unica diagnosi per più edifici. Tale diagnosi sarà in ogni caso finanziabile una sola volta, ancorché siano presentate più istanze di ammissione a contributo relative a più interventi attuativi della medesima diagnosi.
    Qualora invece l’amministrazione effettui tante diagnosi quanti sono gli edifici, potrà richiederne il rimborso nelle relative istanze di ammissione al contributo.
    In entrambi i casi ciascuna diagnosi potrà essere rimborsata in misura non superiore al 10% dell’importo delle spese complessivamente ammissibili, IVA esclusa, relative ai prodotti di cui si compone l’intervento e, comunque, entro il limite di Euro 10.000,00, IVA esclusa (cfr. art. 3.3 dell’Avviso).