Poi-Energia

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Cos'è il POI Energia

Il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 (POI Energia), con una dotazione finanziaria di 1,071 miliardi di euro, ha finanziato 1.887 progetti di amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Gli investimenti realizzati con le risorse del Programma hanno riguardato: l’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, il sostegno agli investimenti, il potenziamento della rete, la realizzazione di studi e la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.



Vendola, scelta green economy come modello sviluppo alternativo ''fondamentale il rapporto tra rinnovabili e aree rurali''

24 Marzo 2011

Fonte: regioni.it

''Noi abbiamo scelto la green economy come modello di sviluppo alternativo a quello distruttivo dei valori dell'ambiente. E in questo contesto, il rapporto tra energie rinnovabili e sviluppo rurale oggi e' un argomento fondamentale da affrontare''. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a conclusione della tre giorni di studio che si e' tenuto a Bari con la partecipazione di numerosi delegati dei vari Paesi coinvolti nel progetto proposto dall'Ocse 'La produzione di energia

rinnovabile come politica di sviluppo regionale delle aree rurali'. Grazie alla produzione di energia verde, le aree rurali hanno la possibilità di utilizzare il proprio patrimonio di fonti energetiche
rinnovabili per creare posti di lavoro stabili e preziosi in settori emergenti, incoraggiare gli investimenti e migliorare il proprio capitale umano e sociale. ''Abbiamo la possibilità per esempio -ha detto Vendola- di ragionare su quei terreni inquinati da diossina o daarsenico che non possono essere più coltivati e produrre lavorazioni tradizionali. Occorre far respirare il terreno che e' stato inquinato e abusato dalla chimica e occorre anche poter immaginare un reddito per i proprietari di quei terreni". "Bisogna contestualmente però immaginare che le energie rinnovabili, nelle campagne come nelle città, non possano svilupparsi con le mega aziende o con i grandi impianti. Devono svilupparsi con le centrali di piccola taglia. Per l'agricoltura dunque occorrono piccole centrali - ha proseguito - per l'autoproduzione e l'autoconsumo. Questa e' la via maestra. Così come nelle città - ha concluso - dobbiamo privilegiare il pannello fotovoltaico per famiglia. Con questi presupposti si può arrivare ad un risultato straordinario per i cittadini, per i lavoratori e per gli imprenditori, quello cioè dell'abbattimento della bolletta energetica e dell'abbattimento
dell'inquinamento''.