Poi-Energia

POI Energia: Nel 2020 cresce del 10% l’incidenza dell’eolico sul fabbisogno energetico italiano

Fonte: Ansa

Soddisfare con l'energia prodotta dal vento tutti gli utenti domestici di Francia, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito messi insieme. E' quanto indicano le previsioni sulla crescita dell'energia eolica in Europa che vedono un aumento dagli attuali 182 TWh (il 5,5 per cento della domanda europea di energia nel 2010) ai 581 TWh del 2020 (un quarto del fabbisogno) ed ai 1,154 TWh (il 28% del fabbisogno europeo) spostando la prospettiva al 2030. Secondo l'Ewea, la lobby Europa dei produttori dell'eolico in Europa nel 2020 l'energia eolica triplicherà grazie ad investimenti di 194 miliardi di euro.

L'occasione per fare il punto sul settore e' stata data alla presentazione del rapporto dell'Associazione europea dell'energia eolica Pure Power - Wind energy targets for 2020 and 2030. Rispetto ai 50 milioni di consumatori che l'energia eolica può soddisfare oggi - e' emerso nell'incontro - l'eolico potrebbe servirne 241 milioni. L'Italia registrerà un più 2,7 per cento, un aumento medio in linea con l'Europa. L'incidenza dell'eolico sul fabbisogno energetico italiano - sempre secondo gli scenari dell'Ewea - potrebbe raggiungere il 10,3% nel 2020. La capacità di produzione di energia da fonte eolica sarà compresa tra i 15.000 e i 18.000 MW. La produzione sarà di 34,3-40,8 TWh. Al 2020 l'incidenza dell'eolico sulle altre rinnovabili italiane sarà del 26%. In Italia la crescita della capacità installata e' passata dai 2.726 MW del 2007 ai 5.797 MW del 2010 (erano 427 nel 2000). L'anno scorso la potenza installata e' stata di 948 MW (rispetto ai 1.516 MW della Spagna che ha registratola miglior performance in Europa) e l'incidenza sul fabbisogno nazionale e' stata del 3,2%. La regione con la massima potenza installata di eolico e' la Sicilia, con 1.449 Mw e 1.245 aerogeneratori. Seguono Puglia (1.291 Mw), Campania (915 Mw), Calabria (770 Mw), Sardegna (673 Mw), Molise (372 Mw), Basilicata (279 Mw) e Abruzzo (225 Mw). Le prime quattro regioni nella classifica stilata da Anev (l'associazione nazionale che riunisce più di 2 mila tra produttori e operatori dell'energia dal vento) sono quelle dell'obiettivo 'convergenza' interessate dal POI Energia, il Programma operativo interregionale energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013.