Poi-Energia

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Cos'è il POI Energia

Il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 (POI Energia), con una dotazione finanziaria di 1,071 miliardi di euro, ha finanziato 1.887 progetti di amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Gli investimenti realizzati con le risorse del Programma hanno riguardato: l’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili, il sostegno agli investimenti, il potenziamento della rete, la realizzazione di studi e la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.



Biomasse decisive per il futuro energetico del Paese

12 Settembre 2011

Fonte: Fiera del Levante

Nonostante le biomasse abbiano normalmente minore risonanza nel dibattito pubblico italiano rispetto ad altre fonti rinnovabili, sono molti i fenomeni di interesse che hanno recentemente influenzato lo sviluppo delle bioenergie in Italia. È quanto emerso nella conferenza conclusiva della Giornata dell’energia pulita, giunta alla quinta edizione in Fiera. Il quadro italiano riporta un notevole interesse per i trend tecnologici più rilevanti nel settore delle biomasse in tutte le sue sfaccettature, cha vanno dalla produzione di energia da biomasse agroforestali e olio vegetale alla produzione di carburanti alternativi di origine vegetale, dalla valorizzazione energetica dei rifiuti all’impiego degli scarti animali per la produzione di biogas. Attorno a questo mercato ruotano diverse imprese. Una stima attendibile ne ha censite più di 380 attive nelle diverse fasi della filiera, ad esclusione dei titolari degli impianti di teleriscaldamento e delle centrali termoelettriche che superano le 200 unità. Si è osservato quindi un significativo incremento (+25%) del numero di imprese attive in questo comparto rispetto al 2010 e un corrispondente aumento della competizione. Questo lascia intendere che il mercato italiano, nonostante non abbia fatto registrare dei tassi di crescita particolarmente elevati e nonostante le incertezze normative, sia stato giudicato attrattivo da diversi nuovi operatori che hanno deciso di investirvi. È interessante notare come questo incremento del numero di operatori non sia andato però a discapito delle imprese italiane, che hanno mantenuto di fatto inalterato il loro peso percentuale. Di fatto si conferma ancora quella delle biomasse agroforestali, una filiera in cui la presenza degli operatori italiani, anche nelle aree di business a maggiore intensità tecnologica, è preponderante. Tutto ciò con l’obiettivo di delineare il ruolo che le biomasse potranno avere nel futuro energetico del nostro Paese e, in particolare, nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi stabiliti dal Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili al 2020.